10 Gennaio 2018
In un mondo in cui le bandiere e le appartenenze, i muri e le differenze sono purtroppo diventati criteri normali di distinzione e giudizio, è facile ritrovarsi a pensare che persino i crauti abbiano un’identità fissa e incontaminabile.
Noi, che sentiamo sempre troppo stretti i confini dell’“autentico” e dell’“originale”, troviamo irresistibile mescolare e incrociare.
Da qualche tempo i nostri cavoli cappucci fermentati diventano crauti con qualcosa in più. Ovvero incontrano e felicemente si mescolano ad altri ingredienti, dando vita a barattoli decisamente molto allegri. Finora gli assaggi non ci hanno mai deluso. Anzi, queste variazioni ci esaltano come non mai.
Ormai lo sapete, noi di Kefir desideriamo diffondere la conoscenza della fermentazione facile e fattibile. Vogliamo condividere metodi e ricette per cibi sani e appetitosi e che non richiedano abilità né attrezzature particolari.
I benefici della fermentazione sono troppi e troppo importanti. Non possono rimanere confinati dentro una tecnica culinaria da appassionati, per quei pochi che hanno tempo e risorse extra da dedicare.
La fermentazione delle verdure è la risposta, sia che si usi la tecnica della salamoia “secca” (come per i crauti) sia che si usi la salamoia vera e propria (come per una giardiniera di verdure). Bastano poche prove perché diventi una pratica ovvia come mettere su l’acqua per la pasta. Una specie di paradiso del win-win! Pochissimi mezzi e massimo risultato.
Impadronitevi di una ricetta e poi, senza alcun riguardo nei confronti di una sua ipotetica “correttezza”, variatela all’infinito. Come abbiamo fatto con questi crauti che abbiamo portato in India per colorarli ed insaporirli con alcune delle meravigliose spezie di quella terra.

Ricetta
Crauti agli aromi indiani
Ingredienti
1 testa di cavolo cappuccio
Sale
1/2 cucchiaino di semi di fieno greco
1/2 cucchiaino di semi di senape
1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere
1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
1/2 cucchiaino di coriandolo in polvere
1/2 cucchiaino di paprika dolce in polvere
1/4 di cucchiaino di pepe nero in polvere
1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
Procedimento
Procedete alla preparazione seguendo il metodo indicato per i crauti classici, che potete trovare qui.
Nella ciotola dove avete messo il cavolo tagliato, insieme al sale aggiungete anche le spezie. Mescolate e mettete in un contenitore da 1 litro e fate fermentare per circa 6-7 giorni.
Se li tenete in frigo per un’altra settimana prima di mangiarli, gli aromi delle spezie si fondono meglio e diventano più buoni.
Come era da aspettarsi, questi cavoli fermentati caldi e colorati come il sole sono un accompagnamento perfetto per un piatto di dahl di lenticchie. Ma voi metteteli accanto a quello che vi pare: è più che probabile che vi piaceranno ogni volta di più.
A.

I crauti agli aromi indiani sono i primi a sinistra