"Ricette alla seconda"
Cose semplici che si possono fare con uno o più prodotti fermentati.
Cose buone che fanno crescere l'amore per la fermentazione.
Una volta provata, non si smette di parlarne bene. Innanzitutto perché è molto buona (davvero molto buona). Ma non solo per questo. La bontà di questa zuppa di crauti è particolarmente preziosa perché la ricetta per farla possiede tutte e tre le qualità care ai cuochi casalinghi: è facile, è veloce ed è economica.
Sembra una magia ma non lo è. O meglio, una magia c’è, ma è alla portata di tutti. Ascoltate anche voi, fermentatori alle prime armi che spesso ci scrivete scoraggiati di non saper fare abbastanza!
Il segreto di una zuppa di crauti da leccarsi i baffi non è l’abbondanza di ingredienti e nemmeno la presenza nell’albero genealogico di un qualche antenato proveniente dalle regioni europee dove i crauti sono di famiglia.
L’unica cosa che conta è avere a disposizione dei buoni crauti. Sì, proprio quelli che avete fatto qualche tempo fa e che adesso probabilmente sono già stati trasferiti in barattoli più piccoli e aspettano in qualche luogo fresco il momento di sorprendervi con la loro disarmante capacità di arricchire qualsiasi pasto.
Per il resto, chi non ha in casa un po’ di patate e cipolle. Praticamente la vostra zuppa di crauti è già fatta.

Ricetta
Zuppa di crauti
Ingredienti:
Cipolla, 1 media
Patate, 4 o 5 di media grandezza
Crauti “classici”, 300 grammi circa
Olio extravergine di oliva, 2 cucchiai
Brodo vegetale, quantità variabile (vedi procedimento)
Kümmel (cumino dei prati), ½ cucchiaino
Sale integrale
Procedimento
Sbucciate, lavate e affettate finemente la cipolla. Mettetela in una pentola con l’olio e fatela ammorbidire ben bene, a fiamma bassa e pentola coperta.
Sbucciate e tagliate a tocchetti le patate. Aggiungetele alla cipolla, e aggiungete anche i crauti, il brodo vegetale (caldo) e i semi di kümmel.
Continuate la cottura (sempre a fuoco basso) per una ventina di minuti. Assaggiate e, se vi sembra necessario, aggiungete un poco di sale (oppure un paio di cucchiai della salamoia dei crauti, se volete aggiungere anche un tocco in più di acidità).
".... Ma la quantità di brodo non è indicata!" È vero. Il fatto è che non ci riesce stabilirla. Dipende da come piacciono le zuppe, se più dense o più brodose. Conviene cominciare con poco brodo e poi eventualmente aumentare. Tanto per darvi un riferimento, con le quantità indicate per gli altri ingredienti (… anche loro, per la verità, abbastanza variabili), noi generalmente usiamo dai 500 ai 700 ml di brodo.
Vi consigliamo di preparare la zuppa con diverse ore di anticipo, o addirittura il giorno prima. Date agli ingredienti il tempo di mescolarsi: in questo modo loro vi restituiranno un sapore che è molto di più della somma delle singole parti.
Ah, sì! Oltre ai semi di kümmel, ci sta molto bene la paprika affumicata. Se poi vi capitasse di aggiungere anche dei fagioli, fareste una gran bella mossa. E vi avvicinereste alla jota, ottima minestra tipica della cucina del Friuli Venezia Giulia.
A questo punto, probabilmente (e giustamente) qualcuno si chiederà: "Ma a cuocerli i crauti, non si perde tutta la loro ricchezza di fermenti lattici vivi?"
Sì, si perde, a causa della temperatura. Non crediamo sia il caso di preoccuparsene. Il vostro frigo probabilmente è pieno di barattoli in cui ribolle la vita, e potete sempre dare avvio ad altre fermentazione in modo da creare le condizioni perché altri miliardi di batteri si mettano a disposizione della vostra salute.
Insomma, anche se i probiotici fossero il solo motivo per cui fermentate, non c’è proprio motivo di rinunciare a questa zuppa. Mangiatela ben calda, questi tempi sono così pieni di gelo.
A.